09 settembre 2012
07 settembre 2012
Impressioni su Crows Zero
Ovviamente, il passo dalla carta stampata alla pellicola cinematografica era scontato, ma è comunque arrivato un bel po' di anni dopo.
Infatti, il manga 'Crows' viene pubblicato in 26 volumi dal 1990 al 1998, poi ripubblicato qualche anno dopo in formato deluxe in 18 volumi. Bisognerà aspettare il 2007 per vedere la trasposizione cinematografica dei concetti alla base del manga e non del manga stesso. Sì, perché 'Crows Zero' è una sorta di prequel del manga 'Crows', ambientato quasi due anni prima. Gli unici personaggi in comune fra pellicola e volumetti sono i tre primini, Hideto Bandou (con il suo Fronte Armato) e Rinda-man che, nonostante le parti marginali a disposizione, fanno da collante fra i due supporti diversi.
Dietro la macchina da presa c'è "un certo" Takashi Miike, regista giapponese osannato anche all'estero e che ben si destreggia con yakuza, gang giovanili e violenza. La sua maestria fa sì che tutto il film, dalla prima all'ultima scena, sia piacevole da guardare, mischiando sapientemente il serio con il faceto, il sangue con la comicità.
La folta schiera di personaggi risulta ben caratterizzata, grazie alla sceneggiatura di Shogo Muto; dal contendente Serizawa allo yakuza inbranato Ken, fino ai personaggi minori come il padre stesso di Genji e la giovane e affascinante Ruka.
Da un lato si potrebbe avvertire una sorta di "commercializzazione" del prodotto, in quanto dà alla spettatore medio ciò che desidera, un film pieno di scazzottate, seppur farcite con qualche effetto speciale. Eppure non è così, Takashi Miike riesce a non svendersi e confeziona un prodotto adatto al grande pubblico, ma con il proprio stile inconfondibile. Orde di ragazzotti che si sfogano giorno dopo giorno in innumerevoli risse, tutto pur di ottenere il potere, il riconoscimento di maschio alpha, di schiacciare il più debole per essere riconosciuti come il più forte; eserciti interi di giovanotti testosteronici che si affrontano sulla nuda terra di fronte alla propria scuola. Distanti, se non nulle, le figure genitoriali (l'unico genitore che si vede nel film è il padre di Genji, molto assente già di suo nel rapporto padre-figlio) che lasciano libero sfogo alla prole, tanto quanto le altre figure di educatori come i professori, praticamente inesistenti al Suzuran.

D'impatto è la scenografia, che regala lo sfondo di un Giappone ricolmo di bassifondi, con edifici ricoperti interamente da graffiti, con rovine industriali sparse qua e là. E i corvi che vi svolazzano sopra innaffiati dalla luce arancione del tramonto a pioggia finita. Le riprese aiutano il dinamismo del film nelle scene più concitate, rendendo godibili e avvincenti i combattimenti.
La colonna sonora spicca per il suo carattere, alternando sia brani strumentali molto vivaci sia canzoni vere e proprie a opera di svariati gruppi rock giapponesi. Non si possono non citare, appunto, i The Street Beats, con il brano I wanna change, feticcio assoluto di Takahashi Hiroshi, il quale inserisce il nome della band dappertutto nelle proprie opere.
'Crows Zero' è un ottimo prodotto, adatto non solo agli appassionati del genere o agli amanti dell'universo di Takahashi Hiroshi. Il film ha una base solidissima di attori in gamba, impossibile non apprezzarli. C'è un po' di tutto: violenza, amicizia, yakuza, amore, onore. Consigliatissimo.
06 settembre 2012
Bambino! capitolo 98
Inizia il concorso per dessert. |
Bambino!
Capitolo 98 - MEDIAFIRE
Capitolo 98 - MEDIAFIRE
05 settembre 2012
04 settembre 2012
Arakawa under the Bridge: capitoli 232-237
Immagine tratta dall'anime, sequenza che ripercorre quella presentata in questi capitoli. |
Arakawa under the Bridge
Capitoli 232-237: MEDIAFIRE
03 settembre 2012
02 settembre 2012
01 settembre 2012
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