26 giugno 2013

Quel gran bel giocone di Lego Rock Raiders

Uno pensa alla Danimarca e che gli viene in mente? I mulini a vento? No, quelli sono olandesi, ma ci saranno pure da loro... i biscotti al burro nelle scatole di latta? Ecco, quelli sì, anche se a rimangiarli a distanza di anni si sente che sono cambiati, forse hanno stravolto la ricetta.
E poi si pensa pure a loro, dài, i mattoncini LEGO.
Una sorta di must have per qualsiasi bambino, poi non so oggi come funziona, dato che non vedo più in giro negozi di giocattoli.

Comunque, al di là della magia racchiusa in questi mattoncini di materiale plastico, è d'uopo incanalare l'attenzione anche sul lato videogame targato Lego.



 LEGO ROCK RAIDERS
Sono molto legato a questo gioco, correva l'anno 1999 e fu un regalo di Natale inaspettato. Avevo sì e no dieci anni, le mie uniche informazioni sui Lego erano basate sui cataloghi ufficiali che si trovavano a volte allegati a certe confezioni più grandi delle suddette costruzioni, e mai si era fatto accenno a un videogame del giocattolo danese. Anche perché quei cataloghi erano antecedenti al '99 e quindi per forza di cose non c'era scritto nulla a riguardo.
Da qualche mese avevo ricevuto il mio primo computer (il primo di una serie di quattro, almeno per ora), uno di quei vecchi cassoni grigi su cui girava Windows 98. I miei videogiochi erano pochissimi, a parte una versione no-cd del gioco di Ace Ventura (che non riuscii mai a completare) pre-installato non si sa perché, avevo "solamente" Age of Empires 2, che di per sé basta e avanza alla grandissima tutt'oggi. E poi c'era Paint, che non era/è un gioco, ma ci passavo le ore a disegnare castelli e basi militari.
Dicevo, sbucò dal nulla questo videogioco, prendo, lo installo e inizio a giocarci.

Foto sgranata, però si vede.
Innanzitutto ciò che colpisce è la custodia del cd, dotata anch'essa dei tipici cilindretti. Un'idea davvero simpatica.

Lego Rock Raider, beh, è difficile da spiegare in poche parole.
Praticamente è una sorta di Age of Empires 2, inteso come meccanica di gioco, quindi strategia in tempo reale, basato essenzialmente sul recupero di risorse, in questo caso minerali e cristalli di energia. Questi ultimi sono il motivo dietro la nostra ricerca, dato che serviranno a far ripartire la nostra astronave, ormai a secco, verso casa e ad andare via da quel pianeta decisamente strano. A ostacolare i rock raider ci saranno i mostri di roccia, le lumache succhiaenergia e la mancanza d'ossigeno. Parete dopo parete, trivella dopo trivella, i fidi personaggini gialli dovranno farsi largo nella roccia per poter sperare di rivedere casa.


Rigiocato oggi, dopo.... quasi quattordici anni - come passa il tempo - Lego Rock Raiders non perde fascino, non perde nulla. Graficamente è molto valido, è molto intuitivo e propone la giusta dose di sfida, per alcuni livelli non si scendo sotto l'ora piena per il completamento.
A confronto con i titoli odierni sfornati da Lego, Rock Raiders è tutta un'altra cosa, sia come meccaniche di gioco e sia come coinvolgimento dell'utente. Il fattore infanzia non incide su questo nuovo giudizio, Lego Rock Raiders semplicemente si mantiene valido anche a distanza di anni.

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