Dodicesimo albo per Adam Wild. In questo albo non succede nulla di rilevante ai fini della trama e delle sotto-trame, eppure è un grandissimo albo, pieno di azione, momenti leggeri e coinvolgimento.
Adam, Amina e il conte Molfetta sono diretti a Londra e affrontano il viaggio sul cargo del capitano Scratch. Il carico speciale è costituito da animali tipici dell'Africa che finiranno allo zoo londinese, e tra questi troviamo anche animali feroci come un gorilla e dei leoni. Durante una tempesta in mare aperto, saranno questi animali feroci liberatisi dalle gabbie a costituire la minaccia più grande a bordo. Ed è qui che l'albo dà il primo assaggio d'azione, con Adam & company che affrontano gli animali feroci. Su una nave in balia delle onde, Adam affronta con furbizia un gorilla infuriato e più tardi dei leoni affamati. Niente sentimentalismi, solo legittima difesa, Adam è costretto a ucciderne qualche esemplare per salvare i propri amici e i membri dell'equipaggio. Quindi al bando l'animalismo spicciolo a cui siamo abituati, è semplice legge di natura: sopravvive il più forte. Verso fine albo avviene anche l'attacco da parte dei pirati somali, con conseguenti pagine zeppe di sparatorie.
Il tutto intervallato da un paio di momenti leggeri fra Amina e il conte Molfetta alle prese con le zebre a bordo e più tardi, Amina, alle prese con l'ultimo leone rimasto libero (sarà lei a togliere le briglie all'animale intontito entrando nella gabbia, non un uomo) e qualche momento per conoscere un po' il capitano Scratch, uomo d'esperienza, contrabbandiere alla bisogna, ma in questo albo si fa prendere alla sprovvista un paio di volte. Disegni più che ottimi, a cura di Paolo Raffaelli, pieni di contrasti bianco-nero, con un nero molto accentuato dato che parte dell'albo si svolge di notte. Nel prossimo albo, i nostri giungeranno finalmente a Londra e sono proprio curioso di vedere come si evolveranno gli eventi. Anche perché, personalmente parlando, forse è un po' "presto" per cambiare scenario, anche se per poco. Me lo sarei aspettato molto più in là con gli albi, ma anche così di certo non mi lamento. Sono sicuro che il cambio di scenario saprà dare grandi soddisfazioni.
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