Ed eccolo qui, l'ultimo numero della serie.
Un albo che mette la parole fine a tutto quanto e lo fa in maniera magnifica.
Jessica Roberti viene rapita dall'innominabile in modo da poter attirare Lukas e ammazzarlo.
Punto.
Grande emozione per tutto l'albo, con dei dialoghi fuori campo a volte troppo carichi di pathos, con la storia in parallelo di Lukas alla ricerca di Jessica Roberti e l'ora cresciuto Brian alle prese con un artista che basa le proprie opere sulla violenza.
Lukas emerge come personaggio solo alla fine positivo, col fardello del percorso di redenzione che si porta dietro fin dalla vita precedente, quando si chiamava Jordan Black, quando il suo mondo iniziò ad entrare in contatto con i ridestati. L'uroboro, il serpente che si morde la coda, ritorna ancora e simboleggia perfettamente la quadratura del cerchio della serie. Una serie in cui i potenti vengono sconfitti da individui molto più potenti, a loro volta vittime di una variabile impazzita dell'equazione quale è Lukas, l'uomo sbagliato al momento giusto. La furbizia che trionfa contro i muscoli.
Finale che, come ogni percorso di redenzione insegna, porta in un unica direzione per la sorte del nostro protagonista.
Tra qualche giorno tirerò le somme di questi due anni di pubblicazione.
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