Maggio 2014.
Avevo letto qualcosa in giro su Lukas, la nuova mini-serie targata Sergio Bonelli Editore.
Il primo numero era uscito nelle edicola ad aprile, ma ero ancora incerto. Poi, per ragioni di lavoro, son stato un paio di settimane a Grosseto. Non avendo con me né computer né altro per passare i momenti morti, mi decido a dare una possibilità a questo fumetto, nel frattempo arrivato al numero 2.
E, dopo aver concluso anche il secondo albo, un sorrisetto ingenuo mi si stampa in faccia, proprio perché ero rimasto piacevolmente sorpreso dalla lettura. Tornato a casa, incomincio a spulciare i forum online per capire un po' i pareri di altri lettori e, come è giusto che sia, a qualcuno piace e ad altri no.
Le copertine della seconda serie. |
La prima serie è quella del "mostro del mese", più o meno. Quasi ad ogni albo, al mostro vero e proprio (troll, zombi, lupo mannaro, ecc...) corrisponde una parte dell'animo umano, come a voler contrapporre i due pesi sulla bilancia, spingendo il lettore a chiedersi "chi è il vero mostro fra i due?".
La mia collezione. |
Il tutto ambientato in una città e in un mondo modellati sul nostro, dando la percezione di non essere così distanti dalla realtà: una realtà in cui l'Uomo è il mostro più temibile.
Forse non sarà la serie evento degli ultimi anni, forse (sicuramente) sarà già dimenticata fra pochi mesi, il suo finale farà meno parlare rispetto all'altra creatura di Medda, cioè Caravan, ma Lukas rimane senz'altro una lettura piacevole, capace di far riflettere e soprattutto di intrattenere. E se un fumetto, o qualsiasi cosa nata con questo scopo, ci riesce, allora è un successo.
Piccola curiosità: le ultime quattro copertine, se accostate, formano una immagine unica.
Illustrazione di Michele Benevento. |
Infine, Lukas è stato un appuntamento mensile che ha scandito questi ultimi due anni. Due anni in cui ho apportato grossi cambiamenti alla mia vita e, a ripensarci oggi, da quando avevo in mano i primi due numeri di Lukas di tempo ne è passato e molte cose si sono evolute per fortuna (e per merito) in meglio.
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