23 gennaio 2016

[Bonelli] Lukas Reborn 11 - Furia cieca

Uscita: 22/01/2016
Soggetto: Michele Medda
Sceneggiatura: Michele Medda
Disegni: Fabio Detullio, Werner Maresta
Copertina: Michele Benevento e Lorenzo De Felici



Nella città è scoppiato l'inferno. E nessun umano sa che dietro le violenze degli scontri di piazza ci sono i troll guidati da Sjovkar. Lukas è l'unico che potrebbe fermarli. Ma è rinchiuso in una cella, prigioniero della squadra Phoenix. E la sua sorte, per un bizzarro gioco del destino, è nelle mani di un altro troll...

Meno uno al finale di serie.
Penultimo albo, quindi, che mi lascia un pochino perplesso per una serie di avvenimenti che accadono a raffica uno dopo l'altro:
- Lukas viene interrogato dalla task force per il paranormale (la squadra Phoenix), risponde in maniera molto lucida a tutte le domande;
- Nel mondo reale, intanto, i troll fanno precipitare nel caos una manifestazione, portando morti e feriti sia tra i civili che tra le forze dell'ordine;
- Il caos derivante spinge tutte le forze di polizia a sgombrare dalle proprie caserme, discorso che vale anche per la squadra Phoenix. Nel trasferimento, Lukas fugge dalla prigionia grazie all'aiuto di un troll dissidente da Sjovkar aiutato vent'anni prima, quindi nella scorsa stagione; 
- Nel frattempo, un altro troll dissidente cerca l'aiuto dei vertici dei ridestati, Alban Vass e soci, ma Sjovkar scopre tutto e uccide tutti in maniera definitiva con una bomba;
- Lukas, grazie a un occhio di Kaphal, entra nel mondo dei troll e affronta Sjovkar in una arena, ammazzandolo e ponendo fino alla sua follia nel mondo degli umani;
- L'innominabile vuole vendetta.

C'è qualche parte un po' sprecata, a mio modo di vedere. Innanzitutto i due componenti della squadra Phoenix. Finalmente arriva a compimento quella scintilla di passione fra i due, ma la donna muore uccisa dal troll che ha liberato Lukas e finisce lì. Stop. Due personaggi che sembravano poter dire tanto e poi, boh, rimasti anonimi fino a questo punto della storia. Poi c'è il consiglio dei ridestati, che finora è sembrato un organo potentissimo e temibile e che invece viene distrutto in venti secondi dal folle Sjovkar. Tutto qui? Alban Vass sembrava un personaggio che potesse dire la sua non solo in campo politico, ma anche combattendo. Nell'albo si vede l'esplosione, ma non si vedono affatto morire i membri del consiglio, quindi tutto è possibile.

Molto positivo, invece, è lo scontro fra Lukas e Sjovkar, con quest'ultimo che si trasforma nel mostro che si vede in copertina. Uno scontro impreziosito da questo dialogo:

Sjovkar: -Maledetto idiota arrogante... credi di potermi sfidare impunenemente? Sei nel regno dei troll! Sei nel mio regno!

Lukas: -Siamo dentro un'arena. E questo, che tu ci creda o meno, è il mio regno.

Scontro che si risolve col risveglio della fame da ridestato di Lukas, finalmente azzanna qualcuno, in questo caso SjovkarNel complesso mi aspettavo di più sia dal punto di vista dell'azione che da quella delle parti in gioco, ma aspetto di leggere l'ultimo albo il mese prossimo per capire l'evolversi di questa situazione. E poi tirare le somme di quest'opera.
Disegni ottimi, molto particolareggiati soprattutto nella parte ambientata nel regno dei troll, uno spettacolo per gli occhi.




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