26 aprile 2010

Recensione Manga #3: pareri e considerazioni su Bakuman

SCHEDA
Autore: Tsugumi Ohba (storia); Takeshi Obata (disegni)
Casa editrice giapponese: Shueisha
Edito in Italia da: Panini Comics
Volumi: 7 (in corso)
Prezzo: 3.90 €
Genere: Shounen
Sottogenere: Commedia, sentimentale, scolastico






Bakuman è la dimostrazione lampante di quanto si possa rendere estremamente commerciale un'ottima idea.
Si parte dal presupposto che il duo di autori-disegnatori sia lo stesso del tanto osannato Death Note, e quindi non mancano i soliti ed inutili parallelismi triti e ritriti.
Bakuman è Bakuman, Death Note è Death Note.

24 aprile 2010

22 aprile 2010

Momento svago: Benny Lava!

Questo personaggio indiano, conosciuto come Benny Lava, (India) alla vostra sinistra sta spopolando su youtube da qualche tempo, grazie alle sue performance artistiche.
Alcuni utenti hanno sottotitolato i suoi video musicali scrivendo nella propria lingua le parole che avessero più assonanza con quelle indiane, e i risultati sono decisamente esilaranti. Ecco il video con assonanze in italiano:



19 aprile 2010

Recensione Anime #1: impressioni su Gyakkyou Burai Kaiji: Ultimate Survivor

Un capolavoro!
TRAMA: La storia narra di Kaiji, nullafacente/nullatenente oberato dai debiti, con l'ossessione del denaro... in parole povere: un fallito.
Fattosi carico tempo prima di un grosso debito di un suo conoscente, viene contattato da un uomo sconosciuto, forse un usuraio, forse uno yakuza, che gli propone di ripianare il debito scegliendo fra due possibilità: o lavorare per 10-11 anni mettendo da parte ogni mese una somma di denaro considerevole, oppure partecipare a un gioco speciale che consente addirittura non solo di estinguere il debito, ma anche di guadagnarci parecchio.



Il gioco speciale consiste in una sorta di "sasso, carta, forbici" rivisitato attraverso l'uso di carte.
Il protagonista, nel corso delle puntate, matura la propria coscienza, si rende conto che vive in un mondo dove il denaro è l'unica ragione di vita e dove tutti cercano di sgomitarsi per avere di più. In un mondo dettato dal bieco egoismo, Kaiji è la "nota stonata", ma non troppo.
Attraverso una serie di prove, in cui mette a rischio la propria vita, sfiorando più volte la morte, la storia si articola in un continuo crescendo di suspense e adrenalina. La colonna sonora (ad opera di Hideki Taniuchi) contribuisce non poco allo svolgersi della trama, che checché se ne dica, è di molto superiore al più blasonato Death Note.

NOTA PERSONALE: Sperando in un'edizione italiana del manga omonimo (ma ci credo poco) non posso far altro che dare un 10 a questa serie che mi ha tenuto col fiato sospeso dall'inizio alla fine. Una serie per intenditori, per palati fini, per coloro che cercano una storia diversa dalle solite bambinate che troppo spesso l'animazione giapponese ci ha abituato.
Kaiji è una perla che va gustata tutta d'un fiato.



È possibile trovare la serie completa SUB-ITA a questo link KAIJI sub-ITA ad opera di Omoshiroi Fansub, a mio parere hanno fatto un lavoro eccelso.


Vi lascio con l'esplosiva opening dell'anime
The future is in our hands

17 aprile 2010

Progetti scan manga del blog: introduzione

Ho intenzione di riprendere la mia attività di scanlator, con due progetti inediti in Italia:

1) Bambino!
SCHEDA:
Autore: Sekiya Tetsuji
Anno: 2005
Volumi: 15 (completato)
Casa editrice giapponese: Shogakukan
Pubblicato su: Big Comic Spirits
Genere: seinen



Bambino! è un manga che narra le vicende di Shogo Ban, giovanissimo cuoco di provincia di grande talento. Su consiglio del suo capo cuoco, Ban si recherà a Tokyo per affinare le proprie qualità... ma non in un ristorante qualsiasi, ma bensì nel miglior ristorante italiano a Tokyo, trattoria Baccanale.

Bambino! si presenta come un manga diverso dai soliti titoletti che si trovano in giro. Bambino! è un manga che racconta gli enormi sacrifici in cui bisogna incorrere per realizzare il proprio sogno, attraverso il protagonista Shogo Ban che si ritroverà sbalzato in un ambiente lavorativo estremamente complesso.
Il tutto innaffiato da momenti leggeri, crescita interiore e tanta, tanta cucina italiana

2) Arakawa under the bridge

SCHEDA:
Autore: Nakamura Hiraku
Anno: 2005
Volumi: 9 (in corso)
Casa editrice giapponese: Square Enix
Pubblicato su: Young GanGan
Genere: seinen

Un ragazzo di ceto elevato di nome Ko “Riku” Ichinomiya incontra Nino, una bella ragazza senzatetto proveniente dalle rive del fiume Arakawa, dove vivono molti dei più insoliti residenti di Tokyo.








I due progetti verranno portati avanti senza una cadenza fissa (si può variare dalla cadenza settimanale a quella mensile, fino a quella "ogni morte di Papa"... e comunque stiamo lì lì :D), causa miei impegni personali, dal sottoscritto e, occasionalmente, da membri di altri team che offriranno il loro aiuto. Si lavorerà essenzialmente su raw da volume. Questo è un invito anche a chiunque volesse aiutare nei due progetti, chiunque è benvenuto ma, naturalmente, è necessario avere un po' di esperienza :D
A presto con le future release che naturalmente verranno pubblicate appena pronte^^

16 aprile 2010

Recensione Manga #2: Blame Academy And So On



SCHEDA:
Autore: Tsutomu Nihei
Casa editrici giapponese: Kodansha
Edito in Italia da: Panini Comics
Volumi: 1 (volume unico)
Prezzo: 7.90 €
Genere: Seinen
Sottogenere: Azione; Commedia; Ecchi; Horror; Mecha; Fantascienza









Beh, che dire...
Per chi è un fan di Nihei, quest'opera singolare potrebbe lasciare un leggero retrogusto "amaro", ma allo stesso tempo "piacevole". Strutturato in varie storie indipendenti fra loro (a parte le prime tre), questo volumetto raccoglie varie one-shot, alcune di queste davvero fantastiche.

Il lettore più affezionato potrebbe rimanere disorientato dalla lettura di
Blame Academy, che copre le prime tre one-shot del volume: infatti si vede all'opera un Nihei inedito, che rappresenta i suoi personaggi in versione moe, ovvero occhioni grandi e fan-service... come se fosse una sorta di critica a quei manga troppo "leggeri" che spesso sono pubblicati, oppure può essere una sorta di provocazione, oppure anche una sperimentazione personale che potrebbe voler dire "ehi, guardatemi, anch'io so fare certe cose", come se volesse togliersi di dosso il pesante mantello di autore di nicchia ed impegnato.
Fatto sta che a fine volume è possibile leggere una sorta di recensione da parte di un esperto giapponese, anche se non si capisce bene se voglia elogiare o meno questa scelta stilistica di
Nihei.
Blame Acadamy dovrebbe essere una sorta di parodia in chiave scolastica dei protagonisti di Blame! con elementi tipici del genere scolastico, appunto.

Le altre one-shot riprendono personaggi molto cari al repertorio di Nihei, così come i mostruosi Gauna, o il protagonista di Blame!, Killy...

In "
Pomp", invece, si ritrova il solito Nihei, quello puro, cinico, visionario: in un futuro molto prossimo l'umanità ha subito una evoluzione ben diversa da quella pronosticata dai film di fantascienza... come una sorta di grande metafora della vita, l'Uomo nasce, cresce, sopravvive e cerca di riprodursi. Un Uomo che nasce per caso, che cresce nel fango, che sopravvive nel caos, che si riproduce in organi femminili dall'aspetto orripilante.

Poi c'è "Numa no Kami" (dovrebbe essere "la dea del lago") che è la mia oneshot preferita:
che sarebbe la riproposizione cartacea di una fiaba dello scritto russo Tolstoj:
Un contadino fece cadere l'accetta nel fiume. Dal dispiacere s'accovacciò sulla riva, e si mise a piangere.
Lo sentì lo spirito dei fiume: ebbe pietà del contadino, uscì dall'acqua portandogli un'accetta d'oro, e gli disse: è tua quest'accetta?
Il contadino disse: - No, non è la mia.
Lo spirito uscì dall'acqua con una seconda accetta, questa volta d' argento.
Il contadino disse di nuovo: - Non è l'accetta mia. Allora lo spirito gli portò la sua vera accetta. il contadino disse: - Questa sì ch'é l'accetta mia!
Lo spirito regalò al contadino tutt'e tre le accette, perché era stato così veritiero.
Tornato a casa, il contadino fece vedere le tre accette agli amici, e raccontò tutto quello che gli era accaduto.
Ed ecco che uno di quei contadini pensò di fare la stessa cosa; andò al fiume, buttò giù a bella posta la sua accetta nell'acqua, s'accovacciò sulla riva e si mise a piangere.
Lo spirito del fiume venne fuori con l'accetta d'oro e gli domandò: - E' questa la tua accetta?
Il contadino, tutto contento, si mise subito a gridare: - è la mia, è la mia!
Lo spirito, allora, non solo non gli diede l'accetta d'oro, ma nemmeno quella sua gli rese più, giacché era stato così bugiardo.

In breve, Blame Academy And So On, è un'opera strettamente consigliata a chi già ha apprezzato Nihei... un neofita dei manga ne rimarrebbe abbastanza disorientato e confuso.


L'edizione Panini Comics è pregevole, anche se forse mantiene una sorta di "odore di vernice" nelle pagine (che ricordo,
sono tutte quante a colori), a volte molto evidente... sarà dovuto all'uso di un certo tipo di colore e ad una certa qualità della carta?


15 aprile 2010

PKNA: rimembranze



Ok! Manga di su; manga di giù; manga bumbum; manga chi sei tu!!

E il fumetto italico?
No, non parlo dei soliti Tex e Dylan Dog. No!

Parlo del personaggio di Paperinik, la versione supereroe del goffissimo, sfortunatissimo, simpaticissimo Donald Duck... Pardon! Paperino :D
Già. Paperino è un personaggio dei fumetti americani nato nel '34.
Paperinik, invece, è il suo alter ego supereroe creato dalle fervide menti degli italiani Elisa Penna (idea), Guido Martina (testi) e Giovan Battista Carpi (disegni) nel '64.



Paperinik è l'eroe senza macchia di Paperopoli.
Paperinik è il riscatto di Paperino, infatti il suo personaggio difende i deboli, sgomina i furfanti, protegge i cittadini e la sua città.

Da Wikipedia:

Nella prima storia, Paperinik il diabolico vendicatore, Paperino entra, per un caso "fortunato", in possesso di Villa Rosa, dimora segreta del ladro gentiluomo Fantomius (il cui nome sembrerebbe un esplicito riferimento a Fantômas). Qui rinviene i suoi diari, le sue armi e il suo costume, un completo nero con un cinturone alla Batman. Con qualche piccola variazione (una V blu sul petto e un disco di metallo come borchia) questo sarà il suo primo costume, il cui mantello originale, completamente nero, sarà sostituito successivamente da uno blu all'esterno e rosso all'interno.


Ma ciò di cui voglio veramente parlare è di PKNA.
Abbreviazione per PaperiniK New Adventures, esce nelle edicole con cadenza mensile il 14 marzo del '96 per poi concludersi col numero 49 il 20 dicembre del 2000.

Galeotta fu la mia curiosità da bambino quando vidi sugli scaffali dell'edicolante, ben esposto, questo fumetto un po' strano, con una copertina colorata in maniera diversa , con Paperino mascherato... MIO!!


Aveva il suo costo, eh! Costava 3.800 Lire, che all'epoca erano un bel po' per un fumetto così sottile. Topolino costava circa 2600-2800 Lire.
Magari ora costassero così :D

PKNA narra le mirabolanti gesta di Paperinik contro orde di Alieni succhia-emozioni (gli Evroniani); briganti interdimensionali (il Razziatore); multinazionali potentissime (Fenimore Cook); intelligenze al silicio (Due) e altri avversari carismatici ed enigmatici.
Paperino, assunto da poco alla Ducklair Tower (di proprietà di suo zio Paperone) scopre per caso un passaggio segreto che lo conduce in un ambiente altrettanto segreto in cui spadroneggia l'intelligenza artificiale Uno, creata dal costruttore della torre, il genialoide Everett Ducklair. Quest'ultimo è scomparso dalla circolazione in quanto l'eccessiva inventiva si è spesso tramutata nella costruzione di armi pericolose, a tal proposito il costruttore si ritira volontariamente su un eremo Himalayano per ricercare l'armonia interiore e allontanarsi dal mondo civilizzato.
Presto si aggiungeranno personaggi comprimari che affiancheranno PK nelle sue battaglie come il cyborg Lyla, l'aliena "focosa" Xadhoom, lo stesso Razziatore in alcuni casi, il guerriero irochese Urk; l'esercito americano e altri ancora.

Il pane quotidiano di Paperinik sono appunto le battaglie contro gli Evroniani venuti ad invadere il pianeta Terra; le dimensioni temporali; i viaggi interplanetari; cyborg del futuro... il tutto innaffiato dall'ironia inarrestabile del protagonista. E di questo bisogna dare atto ai vari sceneggiatori che hanno partecipato all'opera: sono riusciti a mantenere nello stesso personaggio l'innata simpatia di Paperino con la figosità senza limiti di Paperinik; la normalità della vita moderna con tecnologie tipiche del tessuto fantascientifico.
Grande merito anche ai tanti disegnatori che hanno dato forma alle sceneggiature, rendendo ogni numero di PKNA un vero pezzo da collezione.

Un fumetto davvero coinvolgente con punte di maturità che mai ci aspetteremmo in "fumetti per bambini" come molti credono che PKNA sia. Non so se è ancora recuperabile attraverso qualche sito di buy-online o servizio arretrati. I numeri mancanti che non sono riuscito a prendere all'epoca li sto trovando al momento attraverso vie traverse (le scan).

Da prendere assolutamente!! Per Evron!

14 aprile 2010

Recensione Manga #1: Ryu, il ragazzo delle caverne - Shotaro Ishinomori



SCHEDA:
Autore: Shotaro Ishinomori
Casa editrice giapponese: Kodansha
Edito in Italia da: D/Visual
Volumi: 2
Prezzo: 8.30 €
Genere: Shounen
Sottogenere: fantascienza, fantasy, azione, drammatico
Certi autori contemporanei di manga dovrebbero prendere esempio dalla prolificità e dalla qualità dei grandi del passato, come per esempio il "re dei manga" Shotaro Ishinomori, uno degli autori più produttivi del panorama fumettistico giapponese, e soprattutto mondiale.
In quest'opera, Ryu il ragazzo delle caverne, Shotaro Ishinomori introduce un mondo distopico, con una grossa incognita temporale, infatti, come dice il narratore onnisciente, la storia potrebbe essere ambientata nella preistoria, in futuro remoto, o addirittura nel nostro presente. Ryu, ragazzo dalla pelle bianca, nato in una tribù di uomini "preistorici" dalla pelle scura, a causa del suo colorito chiaro viene dato in sacrificio al tirannosauro Tirano, un mostro preistorico che spadroneggia in quelle vallate. La pelle bianca, presagio di sventura secondo il capo tribù, viene notata da una scimmia, che avendo appena perso il suo figlioletto, rivede in Ryu il proprio pargolo e lo salverà dalle fauci di Tirano.
Ryu cresce sano e robusto fra le scimmie, fin quando non incontra per caso una splendida ragazza, e anche dei cacciatori che fanno parte di una tribù bellicosa del posto.

La storia di per sé potrebbe sembrare abbastanza banale, o meglio abbastanza classica, ma ricordiamo che questo è un manga del '71 ed è uno delle colonne portanti del genere fantascientifico dei manga giapponesi. Il tutto procede con la fuga di Ryu, il quale viene a conoscenza del fatto che la sua vera madre è ancora viva e lo sta cercando ovunque. Ryu, insieme ad altri compagni di viaggio che ben presto si uniranno al suo gruppo, partirà in cerca di sua madre.
Il lettore rimarrà stupito dal fatto che Ryu, al contrario di tutta la gente "preistorica" che incontrerà nel viaggio, possiede una intelligenza fuori dal comune. Infatti riesce a costruirsi armi sempre più sofisticate grazie alla sua inventiva, e in questo modo riuscirà a fronteggiare alcuni personaggi davvero ostili. L'inventiva di Ryu è talmente elevata che il lettore stesso non tarderà a capire che Ryu non è originario di quel mondo lì, quel mondo abitato da bestie preistoriche, villaggi di paglia e bestie estremamente furbe ed intelligenti.

Nell'ultima parte del manga, Ryu riuscirà a ricongiungersi alla sue gente, un popolo dalla tecnologia avanzatissima che abita in una zona remota del pianeta, lontana da quelle lande selvagge e pericolose in cui ha vissuto.
Il finale della storia, però, lascia il lettore con un grande enigma, una grande domanda: "Ma cosa succederà ora?".
La risposta, secondo il commento a fine volume, è da ricercare nella seconda opera che costruisce la trilogia di Ryu, ovvero "La strada di Ryu", composta in cinque volumi e sempre edita da D/Books.
Ryu, quindi, è un personaggio che apparirà in tre manga differenti, ma tra loro collegati appunto in una trilogia prettamente fantascientifica, con punte di drammaticità, ironia quanto basta e insegnamenti contro la guerra, specchio di quei timori da guerra nucleare che tanto intimorirono gli anni '70-'80 del nostro tempo. Cronologicamente, però, "la strada di Ryu" precede la pubblicazione di "Ryu, il ragazzo delle caverne", chiude la trilogia "Banchuu wakusei" ancora non pubblicato in Italia.

Il tratto di Ishinomori si presenta semplice, ma allo stesso tempo accurato. Pochissimi i retini, si nota un grande e sapiente uso del tratteggio, davvero superlativo.

L'edizione italiana, D/books, si presenta molto bene:
- carta poco trasparente, abbastanza spessa e piacevole al tatto;
- sovra coperta;
- inchiostro di ottima fattura che non sporca le mani;
- due volumi da più di 350 pagine l'uno;
- due storie supplementari a coronare il secondo volume, in parte collegate alla saga di Ryu;
- un prezzo sì alto, ma allo stesso tempo onesto se riferito naturalmente all'edizione ottima e alla storia.

In breve: un manga che ogni appassionato non solo di Ishinomori, non solo dei tempi passati, ma anche dei fumetti giapponesi in generale dovrebbe avere nella propria collezione, senza se e senza ma.

Serie TV da consigliare/1: Justified


Rubrichetta delle serie Tivvì che IO consiglio:

partiamo con Justified


Justified è una serie TV americana trasmessa su FX (Fox eXtended) dal marzo 2010.
Vedremo, puntata dopo puntata, le vicende rocambolesche che accompagneranno il protagonista Raylen Givens (interpretato da nientepopodimenoché Timothy Olyphant), agente degli U.S. Marshals (United States Marshals Service), un'agenzia federale, la più antica agenzia degli Stati Uniti, e rappresenta il braccio armato della corte federale degli Stati uniti, il cui compito è quello di proteggere gli ufficiali di corte, i tribunali ed i ministeri oltre che assicurarsi che le operazioni giudiziarie siano svolte regolarmente.

E fin qui voi direte -'mbé, chi se ne frega U__U-
Come non darvi torto :D

Ma partiamo con ordine.
Raylen Givens, che opera a Miami, è un ufficiale molto temuto dalla malavita. Il pilot della serie esordisce con l'uccisione in pubblico di un noto criminale da parte del protagonista.
Il suo capo, incacchiato per tutti i riflettori che sono stati puntati sul suo distretto, fa trasferire il buon Raylen nel distretto del Kentucky, regione da cui proviene il protagonista.

Sì, il Kentucky! Non vi dice niente, vabbè, però è qui che viene il bello. Il Kentucky è uno degli stati per eccellenza pieno di "zoticoni del sud", i cosiddetti Rednecks ("colli rossi" ad indicare la nuca scottata dall'esposizione al sole dovuta al lavoro nei campi ai quali i rednecks sono generalmente sottoposti)
Ecco un esempio classico

Avete presente Cletus dei Simpsons? Ecco, bravi, l'immaginario collettivo è quello lì.

Raylen troverà vecchi amici, vecchi rancori, vecchie fiamme... insomma, tutto vecchio.
Le puntate sono strutturate in modo classico, come impone il genere, ovvero sono autoconclusive e ogni tanto viene presentato o approfondito un personaggio regular della serie.

Non essendo la serie ancora trasmessa in Italia, vi consiglio di seguirla attraverso i fansub di Itasa o SubsFactory (anche se, da un'analisi personale, quelli di Itasa sono fatti decisamente meglio). La serie è giusto agli inizi, quindi non sarà nemmeno pesante il recuperarla tutta.

Per me, Justified è una serie che merita. Le potenzialità per far nascere un nuovo "Walker Texas Ranger" ci sono, il pubblico americano darà il responso.

Considerazioni sparse e top 10 manga



Dunque...

Come la maggior parte dell'attuale gioventù italiana (quella nata prima degli anni '90), fin da piccolo venivo parcheggiato davanti alla scatola magica di nome TiVù. Ah, che bei tempi... Tempi in cui la massima trasgressione era guardare i film col bollino rosso, quelli vietati ai minori... Ma, in orari ben più congeniali alle esigenze di me bambino, la TV propinava serie animate a gogò. E che serie: Uomo Tigre; Ken Shiro; Dragonball; Slam Dunk; Tartarughe Ninja; L'uomo ragno e i suoi amichetti del cuore Uomo Ghiaccio e Stella di Fuoco; Scooby-Doo (che odiavo U__U); l'Albero Azzurro (sì, è un programma, però era stupendo *_*) e blablabla...

Se stai leggendo questa riga, beh... complimenti, io non ce l'avrei mai fatta =_=.
Coooomunque...
L'infanzia coincide anche con la scoperta dei fumetti, i "giornaletti" che fanno sognare. Primo fra tutti, il celeberrimo settimanale Topolino *_*
Un contenitore di storie maggggiche, entusiasmanti, divertenti e blablabla...
Impressi nella mia memoria vi sono alcuni nomi importanti come Scarpa; Cavazzano; Bottaro; de Vita; Concina; Tiraboschi; Panaro e via discorrendo, che tanto apporto hanno dato al panorama disneyano anche fuori dall'Italia.



Poi sono cresciuto, e ho smesso di collezionare Topolino e altre testate Disney, non ricordo perché...

Passano gli anni, scopro il mondo dei manga per puro caso... su internet. Già! 

Da lì, ho scoperto poi tutto il resto... Ho scoperto il magico mondo delle scanlation, e ne ho fatto parte.


E mo', via con la top 10 dei manga che IO ho letto (o sto leggendo) fin'ora:
10) Sidonia no Kishi - Tsutomi Nihei
9) Pluto - Naoki Urasawa
8) Worst - Hiroshi Takahashi
7) Musashi - Shotaro Ishinomori
6) Saint Young Men - Nakamura Hiraku
5) QP- Soul of Violence - Hiroshi Takahashi
4) Le bizzarre avventure di JoJo - Hirohiko Araki (ma solo le prime due serie)
3) Eyeshield 21 - Murata / Inagaki
2) Yotsuba& - Kiyohiko Azuma
1) Ryu, il ragazzo delle caverne - Shotaro Ishinomori


Giusto per la cronaca posto anche alcuni titoli che odio con tutto il mio cuoricino: Naruto; Bleach; Full Metal Alchemist; Code:Breaker; Strongest Disciple Kenichi; La legge di Ueki; Vampire Knight; Shaman King; Saiyuki e altri che ora non mi sovvengono.

PUM!

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