Autore: Tsutomu Nihei
Casa editrici giapponese: Kodansha
Edito in Italia da: Panini Comics
Volumi: 1 (volume unico)
Prezzo: 7.90 €
Genere: Seinen
Sottogenere: Azione; Commedia; Ecchi; Horror; Mecha; Fantascienza
Beh, che dire...
Per chi è un fan di Nihei, quest'opera singolare potrebbe lasciare un leggero retrogusto "amaro", ma allo stesso tempo "piacevole". Strutturato in varie storie indipendenti fra loro (a parte le prime tre), questo volumetto raccoglie varie one-shot, alcune di queste davvero fantastiche.
Il lettore più affezionato potrebbe rimanere disorientato dalla lettura di Blame Academy, che copre le prime tre one-shot del volume: infatti si vede all'opera un Nihei inedito, che rappresenta i suoi personaggi in versione moe, ovvero occhioni grandi e fan-service... come se fosse una sorta di critica a quei manga troppo "leggeri" che spesso sono pubblicati, oppure può essere una sorta di provocazione, oppure anche una sperimentazione personale che potrebbe voler dire "ehi, guardatemi, anch'io so fare certe cose", come se volesse togliersi di dosso il pesante mantello di autore di nicchia ed impegnato.
Fatto sta che a fine volume è possibile leggere una sorta di recensione da parte di un esperto giapponese, anche se non si capisce bene se voglia elogiare o meno questa scelta stilistica di Nihei.
Per chi è un fan di Nihei, quest'opera singolare potrebbe lasciare un leggero retrogusto "amaro", ma allo stesso tempo "piacevole". Strutturato in varie storie indipendenti fra loro (a parte le prime tre), questo volumetto raccoglie varie one-shot, alcune di queste davvero fantastiche.
Il lettore più affezionato potrebbe rimanere disorientato dalla lettura di Blame Academy, che copre le prime tre one-shot del volume: infatti si vede all'opera un Nihei inedito, che rappresenta i suoi personaggi in versione moe, ovvero occhioni grandi e fan-service... come se fosse una sorta di critica a quei manga troppo "leggeri" che spesso sono pubblicati, oppure può essere una sorta di provocazione, oppure anche una sperimentazione personale che potrebbe voler dire "ehi, guardatemi, anch'io so fare certe cose", come se volesse togliersi di dosso il pesante mantello di autore di nicchia ed impegnato.
Fatto sta che a fine volume è possibile leggere una sorta di recensione da parte di un esperto giapponese, anche se non si capisce bene se voglia elogiare o meno questa scelta stilistica di Nihei.
Blame Acadamy dovrebbe essere una sorta di parodia in chiave scolastica dei protagonisti di Blame! con elementi tipici del genere scolastico, appunto.
In "Pomp", invece, si ritrova il solito Nihei, quello puro, cinico, visionario: in un futuro molto prossimo l'umanità ha subito una evoluzione ben diversa da quella pronosticata dai film di fantascienza... come una sorta di grande metafora della vita, l'Uomo nasce, cresce, sopravvive e cerca di riprodursi. Un Uomo che nasce per caso, che cresce nel fango, che sopravvive nel caos, che si riproduce in organi femminili dall'aspetto orripilante.
Poi c'è "Numa no Kami" (dovrebbe essere "la dea del lago") che è la mia oneshot preferita:
che sarebbe la riproposizione cartacea di una fiaba dello scritto russo Tolstoj:
Un contadino fece cadere l'accetta nel fiume. Dal dispiacere s'accovacciò sulla riva, e si mise a piangere.
Lo sentì lo spirito dei fiume: ebbe pietà del contadino, uscì dall'acqua portandogli un'accetta d'oro, e gli disse: è tua quest'accetta?
Il contadino disse: - No, non è la mia.
Lo spirito uscì dall'acqua con una seconda accetta, questa volta d' argento.
Il contadino disse di nuovo: - Non è l'accetta mia. Allora lo spirito gli portò la sua vera accetta. il contadino disse: - Questa sì ch'é l'accetta mia!
Lo spirito regalò al contadino tutt'e tre le accette, perché era stato così veritiero.
Tornato a casa, il contadino fece vedere le tre accette agli amici, e raccontò tutto quello che gli era accaduto.
Ed ecco che uno di quei contadini pensò di fare la stessa cosa; andò al fiume, buttò giù a bella posta la sua accetta nell'acqua, s'accovacciò sulla riva e si mise a piangere.
Lo spirito del fiume venne fuori con l'accetta d'oro e gli domandò: - E' questa la tua accetta?
Il contadino, tutto contento, si mise subito a gridare: - è la mia, è la mia!
Lo spirito, allora, non solo non gli diede l'accetta d'oro, ma nemmeno quella sua gli rese più, giacché era stato così bugiardo.
L'edizione Panini Comics è pregevole, anche se forse mantiene una sorta di "odore di vernice" nelle pagine (che ricordo, sono tutte quante a colori), a volte molto evidente... sarà dovuto all'uso di un certo tipo di colore e ad una certa qualità della carta?
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