27 giugno 2017

[Bonelli] Mercurio Loi 2 - La legge del Contrappasso

Soggetto: Alessandro Bilotta
Sceneggiatura: Alessandro Bilotta
Disegni: Giampiero Casertano
Colori: Stefano Simeone
Copertina: Manuele Fior

Nella Roma papale del XIX secolo, la prima notte di carnevale, il Contrappasso è pronto ad agire per imporre la sua legge… toccherà a Mercurio Loi fermare il criminale e svelare il mistero che si cela dietro la sua maschera!







Ed ecco il secondo numero di Mercurio Loi.
Devo ammettere di essere rimasto piacevolmente sorpreso, sulla buona scia lasciata dal primo albo, da questa seconda storia di Mercurio. Il contesto storico ormai è acclarato, una Roma papalina in cui la carboneria, almeno la parte più dedita all'azione, cerca di ribaltare lo strapotere papale, quindi non mancano retate e quant'altro da parte dei carabinieri pontifici. Molto interessante e spunto per qualche approfondimento storico post-lettura.

Un po' riprendendo il tema portante di un albo fondamentale di Dylan Dog, Attraverso lo specchio, ripubblicato il mese scorso nella collana antologica e guarda caso disegnato proprio dallo stesso Giampiero Casertano, disegnatore di questo numero, il protagonista è lo specchio.

Quando qualcuno vi si para davanti, lo specchio riflette l'immagine del soggetto ribaltata, la destra diventa la sinistra e viceversa. L'immagine riflessa è la stessa persona e allo stesso tempo non lo è, un po' come nella vita quotidiana, quando mostriamo agli altri una parte di noi che non rappresenta la nostra essenza. C'è un personaggio in particolare che rappresenta questa dicotomia, quello della sarta, una donna leggermente sovrappeso, aiutante di un sarto molto rinomato per i costumi di carnevale, una donna che cela un'inquietudine d'animo che rivela una sessualità repressa in malo modo. Ha due figli, un marito, ma in realtà prova attrazione per le donne e tutto ciò la deprime.

Un altro personaggio interessante è quello del Contrappasso, misterioso personaggio mascherato, una sorta di vigilante, che rintraccia spioni, malvagi et similia per infliggere loro una punizione consona ai loro crimini. La maschera è specchiata e la vittima vi ci si specchia dentro costretta a recitare una formula di rito imposta dal vigilante per espiare la propria colpa.

Il carnevale a Roma
E poi c'è Mercurio alle prese con la propria futura moglie, accennata nel primo albo, una aspirante cantante d'opera  e che non ha molta fortuna nel settore, e successivamente, sempre Mercurio insieme al fido assistente Ottone, alle prese anche con i crimini messi in atto dal Contrappasso prima citato.

Il secondo albo di Mercurio Loi scorre bene, complici anche i bei disegni di Casertano, sebbene a volte si notano delle incongruenze anatomiche, e i colori di Stefano Simeone, il risultato per me è eccellente.
Un albo, quindi, che può contare sia su un'ottima "forma" e di conseguenza su ottimi "contenuti", come quello del dualismo dato dallo specchio. Senza dimenticare il classico della "maschera", di pirandelliana memoria liceale, che sovente viene raccontato. Qualche lettore aveva individuato delle somiglianze fra il duo Mercurio-Ottone e Batman e Robin, in questo albo decisamente più abbondanti, queste somiglianze, viste le maschere indossate durante il carnevale (basti vedere la copertina) e una simpatica citazione alla Bat-mobile.

1 commento:

leonearmato ha detto...

Ho preso più per caso che per altro questo secondo numero, senza aver letto il primo (ma Le storie #28 sì che l'avevo letto). Bilotta scrive bene assai, riesce a creare una sorta di indagine senza scadere nel gialletto, fa sembrare reali i comportamenti dei personaggi, non si perde in chiacchiere e spiegoni. Mi sa qualcosa leggerò ancora.
Magari recuperare il primo... (?)

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