21 febbraio 2015

[Bonelli] Adam Wild, numeri da 1 a 5

Dato che avrei l'intenzione di scrivere in breve di ogni albo a partire dal numero 6, scriverò in breve (estremamente breve senza entrare nei dettagli) dei primi cinque numeri usciti finora.
E chi è?
Adam Wild è l'ultimo personaggio pubblicato dalla Bonelli cinque mesi or sono.
Ai testi ritorna il sempre gradito Gianfranco Manfredi, papà del bellissimo e indimenticabile Magico Vento, stessa casa editrice.

In breve?

Siamo nell'Africa nera, secondo metà dell''800. Adam Wild (vagamente ispirato all'attore Errol Flynn) è uno scozzese, straniero in terra straniera, che combatte contro schiavisti e criminali (criminali nel senso di mercanti d'avorio senza scrupoli e via dicendo) difendendo questi luoghi inospitali e allo stesso tempo accoglienti con chi porta rispetto, crudeli e allo stesso tempo magici.


Cosa si è visto finora in cinque numeri?
Si è visto un personaggio infallibile, dal goccetto facile, furbo come una faina, cinico e crudele con chi non merita di stare al mondo, onesto con chi ritiene amico.

Per ora i comprimari si son visti poco. C'è il conte Molfetta, diplomatico italiano in cerca delle ultime tracce di Livingstone per rendere onore ai suoi studi, che per ora ha dimostrato di saper maneggiare uno spadino, evidenziando, dal lato caratteriale, una leggera nota misogina.

Va comprato?
Sì, ogni albo è scritto davvero bene, i disegnatori che si alternano sono di una bravura incredibile (segno di tutto il lavoro certosino che c'è dietro) e le varie trame orizzontali sono intersecate bene.



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