03 maggio 2010

Recensione Manga #4: 666 Satan - Seishi Kishimoto




SCHEDA
Autore: Seishi Kishimoto
Casa editrice giapponese: Square Enix
Edito in Italia da: J-Pop
Volumi: 19 (completo)
Prezzo: 4.40 €
Genere: Shounen
Sottogenere: Azione; combattimento; avventura; fantastico









Lasciamo stare la solita tiritera che l'autore di codesta opera, Seishi Kishimoto, sia il fratello gemello di Masashi Kishimoto, il creatore di Naruto. È un paragone senza senso e tipico di una poca dimestichezza nel saper giudicare qualcosa senza impressioni altrui.



La storia: Jio Freed è un ragazzino, orfano, che vagabondeggia per il mondo per poter guadagnare tanti soldi. Il suo sogno nel cassetto è dominare il mondo. E fin qui, come personaggio, l'idea è abbastanza originale.
Jio Freed, guarda caso, ha dentro di sè il potere della grande bestia demoniaca, meglio conosciuta col nome di Satan, che tanto terrore aveva seminato in tempi remoti.
Il manga procede con fasi alterne, un misto fra noia assoluta, idee carine e situazioni già viste. E sono proprio le situazioni già viste, che non ben organizzate, non fanno gridare al miracolo: 
infatti, il giovane protagonista ha nientepopodimenochè il più forte demone nel proprio corpo; un suo vecchio nemico diventerà un suo alleato; l'allenamento speciale avverrà sempre in qualche maniera stramba; esiste una sorta di organizzazione che cerca di catturare tutti i demoni esistenti per conquistare il mondo; il padre della coprotagonista è il cattivone finale; si assiste ad un torneo fra i migliori combattenti; ci sono oggetti speciali in cui infondere il proprio potere... 
Insomma, 666 Satan sembrerebbe più che altro un manga fortemente citazionistico, la sostanza c'è, ma la forma manca.
Per non parlare della parte finale del manga, che perde qualsiasi senso logico o filo conduttore con i volumi precedenti, arrivando al limite del ridicolo e dell'esasperazione. Inguardabile il finale, dei più classici e scontati.

Fortunatamente, una nota positiva c'è, e sfortunatamente non è da imputare all'opera in sé, ma tanto all'edizione italiana J-Pop.
Sovra copertina, ottima carta non trasparente, dialoghi ben resi, prezzo concorrenziale anche con altri titoli della stessa casa editrice, reperibilità.

In breve: per chi è già navigato in campo di manga, farebbe meglio a lasciar perdere 666 Satan, non aggiungerebbe niente di nuovo. Per chi invece è alle prime armi, e vorrebbe iniziare una serie non troppo lunga e ben reperibile (son comunque 19 volumi), 666 Satan potrebbe essere una valida alternativa ad altri shonen molto più acclamati, ma dall'altrettanto esiguo valore generale.


Nessun commento:

Ti potrebbe interessare:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...