12 febbraio 2016

[Bonelli] Adam Wild 16 - Lagos / Adam Wild 17 - La suprema catastrofe

Uscita: 05/01/2016
Soggetto: Gianfranco Manfredi
Sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Pedro Mauro
Copertina: Darko Perovic




Tornati in Africa, Adam, Amina e Narciso sbarcano a Lagos, "la Liverpool dell'Africa Occidentale", grande porto, città di avventurieri, di trafficanti, di gangster neri vestiti all'ultima moda inglese, di prostitute brasiliane a disposizione dei marinai di passaggio, e di aspri conflitti coloniali con le popolazioni dell'interno. Un profeta fanatico aggredisce con le sue milizie le piantagioni e stringe d'assedio la città. Al di là della sua accesa predicazione che mescola a un islamismo di maniera tradizioni tribali locali, quest'uomo ha una vendetta personale da compiere: quale?



Uscita: 03/02/2016
Soggetto: Gianfranco Manfredi
Sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Pedro Mauro
Copertina: Darko Perovic



L'apocalisse si sta abbattendo su Lagos. L'esercito inglese pare incapace di affrontare l'emergenza. I difensori di Lagos, asserragliati nella villa di Prince, il capo della malavita locale, si preparano a vendere cara la pelle. Adam combatte come un leone e come se fosse solo contro tutti. Ma non è affatto solo: Narciso, Amina e la ciurma del Capitano Scratch sono al suo fianco. E Prince non ha la minima intenzione di farsi spodestare da un folle profeta che alla testa delle sue truppe intende celebrare nel sangue "Il Giorno dell'Estrema Catastrofe".










Storia doppia per Adam Wild.
Il ritorno nella calda Africa dalla grigia Londra di fine '800.

Una storia che parte bene:
- ritroviamo il capitano Scratch, conosciuto nell'albo numero 12 e apparso poi nel 15. Un bel personaggino che ha anche qualche piacevole scambio di battute sia col conte Narciso Molfetta che con Amina.
- Scratch ha dei guai irrisolti con la criminalità di Lagos, il porto nigeriano dove sono diretti. Adam si offre di risolvere la faccenda.

E stop.
Ci sarebbe da aggiungere che il tutto si intreccia con criminali locali usati come agenti governativi dall'Inghilterra, capi guerrafondai di stampo islamico-integralista e la giusta dose di violenza che l'epoca e il luogo richiedono. Mi fermo qui, i due trafiletti ufficiali qui sopra bastano e avanzano.

Resta il fatto, sicuramente complici i mille impegni e pensieri che mi hanno tenuto occupato in questo periodo e durante lettura di questi due albi, che la storia non mi ha lasciato nulla. Molto azzeccata la prima parte, un po' buttata lì la seconda. Ovviamente è un parere parziale, per il motivo scritto prima, poi ci sarà una analisi del secondo anno di pubblicazione di Adam Wild e li ritirerò le somme, avendo a disposizione più pezzi del puzzle.
Nulla da dire sui disegni: il brasiliano Pedro Mauro regale delle tavole dal sapore eccelso, sembrano delle illustrazioni della collana "Un uomo, un'avventura", uno dei punti più alti della produzione Bonelli. Uno stile particolare che mi ha permesso di tuffarmi nelle atmosfere di un'epoca che non ho mai vissuto e di un luogo che non ho mai visitato. Azzeccatissimo.
Però, ripeto, per ora mi sembra una delle trame più deboli della serie. 





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