14 aprile 2010

Recensione Manga #1: Ryu, il ragazzo delle caverne - Shotaro Ishinomori



SCHEDA:
Autore: Shotaro Ishinomori
Casa editrice giapponese: Kodansha
Edito in Italia da: D/Visual
Volumi: 2
Prezzo: 8.30 €
Genere: Shounen
Sottogenere: fantascienza, fantasy, azione, drammatico
Certi autori contemporanei di manga dovrebbero prendere esempio dalla prolificità e dalla qualità dei grandi del passato, come per esempio il "re dei manga" Shotaro Ishinomori, uno degli autori più produttivi del panorama fumettistico giapponese, e soprattutto mondiale.
In quest'opera, Ryu il ragazzo delle caverne, Shotaro Ishinomori introduce un mondo distopico, con una grossa incognita temporale, infatti, come dice il narratore onnisciente, la storia potrebbe essere ambientata nella preistoria, in futuro remoto, o addirittura nel nostro presente. Ryu, ragazzo dalla pelle bianca, nato in una tribù di uomini "preistorici" dalla pelle scura, a causa del suo colorito chiaro viene dato in sacrificio al tirannosauro Tirano, un mostro preistorico che spadroneggia in quelle vallate. La pelle bianca, presagio di sventura secondo il capo tribù, viene notata da una scimmia, che avendo appena perso il suo figlioletto, rivede in Ryu il proprio pargolo e lo salverà dalle fauci di Tirano.
Ryu cresce sano e robusto fra le scimmie, fin quando non incontra per caso una splendida ragazza, e anche dei cacciatori che fanno parte di una tribù bellicosa del posto.

La storia di per sé potrebbe sembrare abbastanza banale, o meglio abbastanza classica, ma ricordiamo che questo è un manga del '71 ed è uno delle colonne portanti del genere fantascientifico dei manga giapponesi. Il tutto procede con la fuga di Ryu, il quale viene a conoscenza del fatto che la sua vera madre è ancora viva e lo sta cercando ovunque. Ryu, insieme ad altri compagni di viaggio che ben presto si uniranno al suo gruppo, partirà in cerca di sua madre.
Il lettore rimarrà stupito dal fatto che Ryu, al contrario di tutta la gente "preistorica" che incontrerà nel viaggio, possiede una intelligenza fuori dal comune. Infatti riesce a costruirsi armi sempre più sofisticate grazie alla sua inventiva, e in questo modo riuscirà a fronteggiare alcuni personaggi davvero ostili. L'inventiva di Ryu è talmente elevata che il lettore stesso non tarderà a capire che Ryu non è originario di quel mondo lì, quel mondo abitato da bestie preistoriche, villaggi di paglia e bestie estremamente furbe ed intelligenti.

Nell'ultima parte del manga, Ryu riuscirà a ricongiungersi alla sue gente, un popolo dalla tecnologia avanzatissima che abita in una zona remota del pianeta, lontana da quelle lande selvagge e pericolose in cui ha vissuto.
Il finale della storia, però, lascia il lettore con un grande enigma, una grande domanda: "Ma cosa succederà ora?".
La risposta, secondo il commento a fine volume, è da ricercare nella seconda opera che costruisce la trilogia di Ryu, ovvero "La strada di Ryu", composta in cinque volumi e sempre edita da D/Books.
Ryu, quindi, è un personaggio che apparirà in tre manga differenti, ma tra loro collegati appunto in una trilogia prettamente fantascientifica, con punte di drammaticità, ironia quanto basta e insegnamenti contro la guerra, specchio di quei timori da guerra nucleare che tanto intimorirono gli anni '70-'80 del nostro tempo. Cronologicamente, però, "la strada di Ryu" precede la pubblicazione di "Ryu, il ragazzo delle caverne", chiude la trilogia "Banchuu wakusei" ancora non pubblicato in Italia.

Il tratto di Ishinomori si presenta semplice, ma allo stesso tempo accurato. Pochissimi i retini, si nota un grande e sapiente uso del tratteggio, davvero superlativo.

L'edizione italiana, D/books, si presenta molto bene:
- carta poco trasparente, abbastanza spessa e piacevole al tatto;
- sovra coperta;
- inchiostro di ottima fattura che non sporca le mani;
- due volumi da più di 350 pagine l'uno;
- due storie supplementari a coronare il secondo volume, in parte collegate alla saga di Ryu;
- un prezzo sì alto, ma allo stesso tempo onesto se riferito naturalmente all'edizione ottima e alla storia.

In breve: un manga che ogni appassionato non solo di Ishinomori, non solo dei tempi passati, ma anche dei fumetti giapponesi in generale dovrebbe avere nella propria collezione, senza se e senza ma.

3 commenti:

G.Crasher ha detto...

Questa l'hai copiata da una recensione di animeclick di un certo sensei12!!^*

Cmq per parlare del fumetto, ancora devo leggerlo, però dovresti sottolineare che Ishimori fece prima la strada di ryu e poi ryu delle caverne!

A proposito il terzo manga non è edito in italia, vero?!^*

sensei 12 ha detto...

E no, non ancora :asd:

Per ora è uscito solo il primo volume de "La strada di Ryu"

Comunque sì, lo specificherò, grazie :asd:

xyz85 ha detto...

ottima recensione, mi hai messo voglia di acquistarlo, nonostante quegli 8 euro e passa a volume mi guardino minacciosi :D
la qualità giustifica il prezzo?

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